domenica 28 aprile 2019

Achille Carnevale è l'autore del quadro dell'Immacolata presente nel Santuario della Madonna di Lourdes a Napoli


La tela dell'altare maggiore del Santuario della Madonna di Lourdes di Napoli, raffigurante l'Immacolata Concezione è opera del pittore Achille Carnevale.
L'opera firmata dall'artista e datata 1935, per un errata interpretazione del nome, era stata attribuita ad un certo Cannevale.
Finalmente, a distanza di oltre ottant'anni, grazie anche al ritrovamento del disegno preliminare, è possibile attribuire con certezza l'opera al pittore Achille Carnevale.
Il santuario della Madonna di Lourdes si trova sul dorsale del colle di S. Martino in Napoli, a ridosso del Corso Vittorio Emanuele. In origine era una Chiesa fondata dai PP. Agostiniani e dedicato a S. Nicola da Tolentino. Dagli agostiniani passò in proprietà dei certosini e dal 1836 dei vincenziani con l’annesso Convento per la formazione della gioventù missionaria.
Il Santuario della Madonna di Lourdes di Napoli è stato il primo in Italia a suscitare e diffondere la devozione all’Immacolata di Lourdes alcuni anni dopo le apparizioni.
Infatti, nella prima Domenica di Ottobre del 1873 fu esposta alla venerazione dei fedeli un’immagine dell’Immacolata venuta da Lourdes che ancora oggi si conserva come un prezioso
ricordo. Nel 1874 questa immagine di carta fu sostituita da un plastico che raffigura la Vergine nella grotta con S. Bernardetta in ginocchio.
Nel 1886 fu ampliato il Presbiterio e l’Altare Maggiore, consacrato da S. Ecc. Mons. Filippo Gallo, Vincenziano, il 14 maggio 1886; fu dedicato alla Madonna di Lourdes.
Fu anche rifatto in marmo pregiato a colori e a disegni artistici tutto il pavimento della Chiesa e dell’atrio.
Il soffitto e le pareti furono dipinti da valenti artisti dell'epoca quali Saverio Altamura, Vincenzo Galloppi e Bernardo Hay.
Sull’altare maggiore la tela della Immacolata, realizzata da Saverio Altamura, è stata sostituita con un’altra del pittore Achille Carnevale.
La tela dell’Altamura è oggi conservata nella "Sala dell’Assemblea" al piano chiostro dell’Istituto Vincenziano annesso alla Chiesa.

Lino Spadaccini

Il quadro dell'Immacolata dietro l'altare maggiore
Disegno preliminare

Cartolina anni '30


giovedì 25 aprile 2019

Cattedrale, scoperto l'autore dei pannelli della Via Crucis: è Achille Carnevale, il pittore che ha realizzato anche le altre decorazioni


Scoperto l'autore dei pannelli della Via Crucis, presenti all'interno della Cattedrale di S. Giuseppe.
Si tratta di Achille Carnevale, lo stesso artista che nel 1922 ha decorato la chiesa con scene della vita di S. Giuseppe, evangelisti, dottori della chiesa e santi, oltre ad aver realizzato il polittico con Cristo in gloria tra quattro angeli musicanti e disegnato i soggetti per le vetrate artistiche.
L'attribuzione è inequivocabile, dopo il ritrovamento delle foto originali degli anni '20 dei bozzetti e dell'opera ultimata, commissionata e finanziata dall'allora parroco della Cattedrale don Filippo Bonacci. Su ogni pannello, infatti, è presente la scritta "A cura di Mons. Arcip. Bonacci".
Del sacerdote vastese sappiamo che è nato a Vasto il 1° aprile del 1866 ed è stato ordinato presbitero nella chiesa di S. Chiara il 22 settembre del 1888. Il 3 ottobre dello stesso anno è stato nominato cappellano di S. Francesco a Vasto. Economo coadiutore di S. Giuseppe dal 16 ottobre 1890, il 21 ottobre 1895 è stato promosso canonico del Capitolo cattedrale di Vasto. L'8 ottobre del 1899 è stato nominato parroco della cattedrale di S. Giuseppe. Carica ricoperta fino al 27 ottobre del 1927, giorno della sua elezione a tesoriere del Capitolo cattedrale. È deceduto a Vasto il 30 aprile del 1932.
Così veniva ricordato sulle colonne de Il Vastese d'Oltre Oceano: "Parroco per molti anni della chiesa di San Giuseppe, di cui con amorevole zelo curò il decoro, indirizzò santamente nella via del bene il gregge che gli era stato affidato; e sentendo l'amore del prossimo nel profondo dell'animo, niuno mai fece invano ricorso a Lui quando ebbe bisogno di consiglio, di conforto, di aiuto. Modello di sacerdote, per vita esemplare e per sentimenti cristiani, fu buono e generoso con tutti; il suo labbro non ebbe mai parole amare, nemmeno per coloro che ingiustamente l'offesero. Compiuto ora l'apostolato di carità in questa vita terrena, il suo spirito torna all'Eterno, circondato dall'aureola di affetti e di opere buone che Egli lascia fra noi".
Grazie ai contatti con Teresa Pompei Scaramuzzi, nipote del pittore Achille Carnevale, in poco più di un anno sono state effettuate interessanti scoperte riguardanti la Cattedrale di S. Giuseppe e la chiesa di S. Filomena a Porta Nuova.
Inoltre, bisogna sottolineare la generosità della nipote dell'artista, che ha voluto donare alla Cattedrale tutti gli spolveri e i disegni originali utilizzati dal nonno per la decorazione della chiesa.

Lino Spadaccini






























mercoledì 17 aprile 2019

Cattedrale di San Giuseppe: nuova importante donazione


Donati alla Cattedrale di S. Giuseppe gli spolveri raffiguranti gli evangelisti, utilizzati dal pittore Achille Carnevale per le decorazioni realizzate all'interno della chiesa.
Ad effettuare l'importante donazione è stata la signora Teresa Pompei Scaramuzzi, nipote dell'artista, che già nel gennaio dello scorso anno aveva donato i disegni preliminari dei quattro evangelisti (Matteo, Marco, Luca e Giovanni), i disegni e gli spolveri dei quattro dottori della Chiesa (S. Agostino, S. Girolamo, S. Bernardo da Chiaravalle e S. Francesco di Sales), gli spolveri per la realizzazione delle lunette con le scene della vita di S. Giuseppe (Il sogno di Giuseppe, Lo sposalizio di Giuseppe e Maria, La Natività, La fuga in Egitto, L'infanzia di Gesù, La morte di Giuseppe), i quattro Santi che hanno illustrato la vita di S. Giuseppe (S. Bernardino da Siena, S. Giovanni Damasceno, S. Teresa d'Avila e S. Ambrogio), ed ancora, l'Angelo che sorregge lo stemma della famiglia Genova, una decorazione realizzata sull'arco presente sopra la statua lignea di S. Giuseppe, e quattro dei cinque disegni del polittico raffigurante Cristo in gloria tra quattro angeli musicanti.
Tutti gli spolveri, a grandezza naturale, sono stati utilizzati da Achille Carnevale per le decorazioni realizzate all'interno della chiesa. In sostanza, questa tecnica consiste nel disegnare dapprima a grandezza naturale la rappresentazione su un cartone preparatorio, successivamente, con un ago o un'altra punta, si perforano fittamente i contorni del disegno; si applica il foglio sulla superficie e si batte su di esso con un sacchetto (chiamato anch'esso spolvero) pieno di nerofumo o di altra sostanza in polvere adatta, così da ottenere una serie di punti corrispondenti alle linee dell'originale. Tolto il cartone, si congiungono i vari punti e si completa il disegno.
Ancora un sincero ringraziamento alla signora Teresa Pompei, da parte del parroco della Cattedrale, don Gianfranco Travaglini, e di tutta la comunità vastese per questo gesto di grande generosità nei confronti della nella nostra città.

Lino Spadaccini